Il Decreto, ricordiamo, modifica la riforma del sostegno prevista dalla Buona Scuola. Tra le novità l’istituzione del GLHO. Le ore di sostegno verranno decise chi sta accanto allo studente e addirittura si decidono insieme a lui quando maggiorenne. A definirle, infatti, è come in passato quello che si chiamava GLHO, che ha il compito di redigere il Piano educativo individualizzato dell’alunno.
Questo Piano, messo a punto da chi conosce sia le peculiarità dello studente sia le caratteristiche del contesto in cui apprende e vive la sua socialità, dovrà definire non solo le ore di sostegno, ma anche tutte le misure utili a rendere quanto più efficace possibile la partecipazione degli alunni con disabilità alle attività della classe e della scuola.
Per quanto riguarda le supplenze, il nuovo decreto modifica quindi quell’art. 14 e permette di avviare la continuità didattica su posto di sostegno anche grazie ai supplenti il cui contratto di solito scade il 30 giugno.
Non sono naturalmente messi in discussione i posti da coprire con personale a tempo indeterminato.
La modifica introdotta permetterebbe il rinnovo del contratto anche per l’anno scolastico successivo (su richiesta della famiglia) solo a docenti in possesso del titolo di specializzazione.
Il Decreto prevede un finanziamento di 5mln di euro. Si tratta di soldi che andranno alla formazione di tutti i docenti, all’informazione, organizzazione delle scuole per prepararsi.
Nelle cifre stanziate, anche 15 milioni per esonerare dall’insegnamento 450 docenti che si occuperanno della formazione.
Il nuovo decreto avrà effetto su tutti gli ordini di scuola, ma a partire dai nuovi studenti. A precisarlo ieri il Sottosegretario Giuliano. Con “nuovi studenti”, ha detto, si intendono anche coloro che passano da un grado all’altro di istruzione.